Libro della Felicità

f. 85v, Il taliasmano del re Maymun


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Secondo la maggior parte degli autori, Maymun è il re della domenica, il giorno del Sole, ed è associato all’angelo Rufaya’il e all’oro. È l’unico re dei demoni ad avere le ali, e di fatto viene chiamato “Maymun delle Nuvole”. Questo risulta un po' confuso, poiché non è un essere sotterraneo come il resto dei jinn. Dipinto tra cumuli di intricate nuvole di ispirazione cinese, il torace del demonio ha la stessa muscolatura e gli stessi bracciali da polso, da braccio e collana del re Zawba’a (f. 85r). Sfoggia grandi ali aperte con piume dorate e rosse, fiamme rossicce sotto il corpo e una testa mostruosa con barba in punta, zanne, occhi verdi, orecchie di capra e corna di vacca. Tra le mani sostiene in aria il corpo seminudo di un uomo addormentato, forse per sottolineare i suoi poteri demoniaci di rapitore di esseri umani. Un autore arabo di trattati magici, al-Buni, denomina Maymun “l’Alato”, “il Negro” e “il Giustiziere”, chissà per voler dire che rapisce soltanto e giustizia gli esseri umani malvagi.

Stefano Carboni
The Metropolitan Museum of Art
Conservatore allegato del Dpto. di Arte islamico

f. 85v, El talismán del rey Maymun

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f. 85v, Il taliasmano del re Maymun

Secondo la maggior parte degli autori, Maymun è il re della domenica, il giorno del Sole, ed è associato all’angelo Rufaya’il e all’oro. È l’unico re dei demoni ad avere le ali, e di fatto viene chiamato “Maymun delle Nuvole”. Questo risulta un po' confuso, poiché non è un essere sotterraneo come il resto dei jinn. Dipinto tra cumuli di intricate nuvole di ispirazione cinese, il torace del demonio ha la stessa muscolatura e gli stessi bracciali da polso, da braccio e collana del re Zawba’a (f. 85r). Sfoggia grandi ali aperte con piume dorate e rosse, fiamme rossicce sotto il corpo e una testa mostruosa con barba in punta, zanne, occhi verdi, orecchie di capra e corna di vacca. Tra le mani sostiene in aria il corpo seminudo di un uomo addormentato, forse per sottolineare i suoi poteri demoniaci di rapitore di esseri umani. Un autore arabo di trattati magici, al-Buni, denomina Maymun “l’Alato”, “il Negro” e “il Giustiziere”, chissà per voler dire che rapisce soltanto e giustizia gli esseri umani malvagi.

Stefano Carboni
The Metropolitan Museum of Art
Conservatore allegato del Dpto. di Arte islamico

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