L’emerocalle (Hemerocallis), cc. 79v-80r

Dioscoride di Cibo e Mattioli

Azucena roja (Lilium bulbiferum), ff. 79v-80r
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L’emerocalle (Hemerocallis), cc. 79v-80r

L’emerocalle, cioè giglio selvatico

Il giglio selvatico ha le fronde e il fusto simili a quelli del giglio, e verdi come quelli del porro; produce tre oppure quattro fiori, allocati ognuno nel proprio scapo, divisi come quelli del giglio e di colore molto pallido nel periodo in cui cominciano a schiudersi.

La sua radice è grande e bulbosa e, se viene tritata e bevuta oppure se viene messa con della lana nelle supposte, fa espellere alle donne il liquido accumulato nell’utero e fa venire le mestruazioni.

Le sue fronde tritate mitigano le infiammazioni delle mammelle dopo il parto, così come le infiammazioni degli occhi. Ancora, le sue fronde e le sue radici messe sopra le scottature, ne favoriscono la guarigione.

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